giovedì 11 ottobre 2018

CATANIA - COOPERATIVE SOCIALI E COMUNITA' IN GINOCCHIO ,IL COMUNE NON PAGA !

CATANIA- Sono scesi in piazza qualche settimana addietro oltre un centinaio di operatori socio sanitari e addetti all'assistenza ai disabili ,non solo portatori di handicap ma anche disabili psichiatrici,che trovano collocazione proprio in queste strutture atte ad ospitare gli utenti ammalati,e non solo,ma anche privi di collocazione naturale,in quanto diverse famiglie non sono in grado di accorglierli. Grave la crisi sopratutto nelle strutture per malati psichiatrici, e pare che i politici catanesi siano scarsamente sensibili ad affrontare il problema, una delle strutture pschiatriche che opera nella zona di Riposto,addirittura ha un credito di oltre 140 mila euro,ed e' in sofferenza perenne con gli operatori che ci lavorano ,i fornitori e tutto quello che gira intorno,tasse,servizi,utenze,ect... Il Sindaco di Catania e gli Assessori dovrebbero passarsi un attimino la mano sulla coscienza,perche' in un epoca cosi tecnologicamente avanzata e' assurdo bistrattare gli ammalati. In piazza centinaia di lavoratori delle cooperative di socio-assistenzali e, insieme a loro, tra le altre, alcune famiglie degli assistiti rappresentate dall’avvocato Maurizio Benincasa presidente dell’associazione XX novembre 1989. “Siamo arrivati a giorno 18 settembre – dichiara l’avvocato Benincasa – e i servizi essenziali per gli alunni con disabilità non sono partiti. Non è partito il servizio di comunicazione con le famiglie dei ragazzi disabili, non è partito il servizio igenico-personale e questi sono servizi che fino alla scuola dell’obbligo devono essere erogati dal comune. Sono tra l’altro essenziali per l’integrazione e l’inclusione dei bimbi a scuola – continua Benincasa – proviamo a immaginare che percorso scolastico possa fare un bambino sordo senza l’operatore del LIS o un bambino autistico senza assistente all’autonomia e alla comunicazione o un bambino non autonomo senza nessun operatore accanto”. La solidarietà dal mondo della politica. “Oggi in piazza Duomo manca la politica, si sono inabbissati, dopo aver preso centinaia e migliaia di voti proprio dai cittadini”. Sono le parole di Angelo Villari in piazza Duomo accanto ai lavoratori delle cooperative socio-assistenziali senza stipendio ormai da diversi masi. “I lavoratori rivendicano in piazza il diritto a essere pagati – continua Villari – ad avere un salario dignitoso”. L’incontro con l’assessore Giuseppe Lombardo che dirige l’assessorato ai servizi sociali è slittato intanto a venerdì mattina, quando una delegazione del mondo delle cooperative incontrerà anche il vice sindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi. “Ricordiamo anche che questi servizi non sono dipendenti dal dissesto – aggiunge Maurizio Benincasa – questi servizi vanno erogati sia con il dissesto che in una situazione di normalità per le casse comunali”. Gli operatori delle cooperative socio-assistenziali restano in piazza Duomo gridando a gran voce l’intervento del primo cittadino. Le situazioni debitorie delle cooperative sono ormai pesanti e gli Istitui di Credito hanno chiuso i fidi. Operatori senza stipendi, farmaci che non arrivano e mense ormai vuote. Una situazione che diventa di giorno in giorno più insostenibile come ripete Anna Gilletti della cooperativa Casa Serena. “Chiediamo al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale di dare una risposta concreta. Le attività di socio-assistenza versano in una situazione debitoria quasi insostenibile, i nostri stipendi non vengono erogati da mesi. Tra pochissimo saremo costretti alla cessazione delle attività di assistenza ad anziani e disabili.”